La nostra favola alle Seychelles

 “C’era una volta…”
Di solito le favole di quando eravamo bambini iniziavano così.
La nostra favola, invece, è cominciata neanche un mese fa: il nostro stupendo matrimonio alle Seychelles.

Avevamo sempre sperato di coronare il nostro sogno d’amore al mare… noi l’amiamo e ci siamo nati ma ci sarebbe piaciuto fare di più: sposarci in una meta esotica, in un posto che fosse solo nostro e unico, il cui ricordo restasse indelebile in noi.
Tralasciando (ma anche no!) il fatto che nella nostra città non fossimo riusciti a trovare nessuno che ci aiutasse nell’ “impresa”, ci siamo imbattuti, per caso, in rete, nella Viaggidinozze.net con sede a Milano. Nicola, che a Milano ci lavora, ha un unico incontro con Daniela in agenzia qualche mese fa e ne riceve un’ottima impressione. Condivisa con me fin da subito, pur se non ero lì, perché anche se solo tramite mail, c’ha colpito la sicurezza e la tempestività con cui ci venivano date tutte le informazioni richieste, compresi i documenti per le nozze, che ovviamente dovevano avere validità in Italia. E poi c’era Luca, che al telefono ci ha consigliato luoghi e strutture che conosceva personalmente, e al quale ci siamo affidati in tutto e per tutto.
Siamo partiti per Mahé il 18/5 e già in aeroporto, dopo 11 ore di volo, abbiamo avuto una meravigliosa e rigenerante accoglienza nella saletta vip della Creole service. Poi il trasferimento nella bellissima La Digue, un’isoletta ricca di verde e di bici e di spiagge bianchissime, bagnate dalle acque turchesi dell’oceano indiano.
Il 22/5 è il wedding date.
Inutile negare la nostra agitazione, fin dal giorno prima, anche se la nostra consulente in loco, che parlava un italiano perfetto, sembrava avere tutto sotto controllo. Ci svegliamo alle 7 e c’è il sole, e già questo ci rende più sereni. L’ottima colazione dell’hotel contribuisce, e poi la dolcezza della parrucchiera/truccatrice per la sposa e la simpatia del fotografo. Per non parlare del fantastico bouquet di frangipane, fiore simbolo dell’arcipelago. Alle 9.30 il carretto col bue, addobbato a festa, è già lì che ci aspetta davanti all’hotel, insieme ai primi curiosi che ci fanno foto e video e soprattutto ci augurano moltissimi “good luck”. Raggiungiamo Anse Source d’Argent, una delle spiagge più belle del mondo, dopo circa una ventina di minuti ed il rito viene celebrato alle 10 da un’ufficiale di stato civile, alla presenza delle due testimoni. La nostra commozione e la magia del momento sono state immortalate ad hoc nel video e nelle foto che hanno lasciato stupefatti tutti coloro che li hanno guardati, e noi per primi. E poi il rientro gioioso in hotel, con la stanza piena di petali di fiori e di cuori e la romantica cena... tutto assolutamente perfetto. 
Il giorno dopo siamo tornati “sul luogo del delitto”, cominciando così ufficialmente la nostra luna di miele. Ce lo siamo goduti appieno, in totale relax, stavolta in costume, e la meraviglia si è ripetuta ancora e ancora, nei giorni successivi. Siamo stati a La Digue una settimana e l’abbiamo vissuta a 360 gradi ma sono sicura non sarebbe mai stato abbastanza. Il nostro viaggio è proseguito poi, a Praslin. Quest’isola è più grande e ci sono addirittura le auto. Ci fermiamo 5 giorni, resort strepitoso con ristorante “dentro” il mare, luoghi incredibili anche qui ma, secondo noi, alle Seychelles, più l’isola è piccola, più è incantevole. La riprova ci è stata data quando siamo atterrati con un Cessna a Denis Island, minuscolo lembo di terra con un’unica struttura ricettiva da mille e una notte, circondata dall’oceano, da una vegetazione lussureggiante e da una moltitudine di uccelli acquatici. L’unica nota stonata del nostro soggiorno in questo paradiso terrestre è l’esserci fermati solo quattro notti... Ma tant’è.
E come dimenticare le tartarughe giganti, il pesce freschissimo gustato quotidianamente, l’unicità del Coco de Mer, le escursioni guidate in maniera impeccabile anche quando impegnative.
Il trauma del rientro è cominciato in aeroporto, quando abbiamo indossato di nuovo, dopo 18 giorni in costume ed infradito, jeans e scarpe da ginnastica.
E dato che tutto arriva e tutto passa, la nostra favola alle Seychelles è giunta al suo epilogo, con il tradizionale “.. e vissero a lungo felici e contenti”.
Perché con un inizio così, la nostra vita insieme non potrà che essere straordinaria.

Nicola e Marina, Taranto (TA)